Novità per la deduzione delle spese di viaggio e trasporto

9.05.17 - A partire dal 1° gennaio 2017 le spese di vitto e alloggio (ristorante, tavola calda, bar, albergo, hotel, b&b) e quelle di trasporto (aereo, treno, bus, autovettura) se pagate direttamente dal committente del professionista:

Sono interamente deducibili per il committente
Restano del tutto estranee e non rilevanti per il professionista

Così come previsto dalla disposizione semplificatrice (Art.7 Comma 5 della Legge di Bilancio): “Le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande, nonché le prestazioni di viaggio e trasporto acquistate direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista”.

Le spese di vitto, alloggio e trasporto sostenute dal professionista

La modifica legislativa riguarda esclusivamente il caso in cui le spese di vitto, alloggio e trasporto sono anticipate dal committente.

Se queste spese sono sostenute dal professionista, in quanto inerenti alla sua attività professionale, esse hanno rilevanza nella determinazione del reddito nella misura del 75% e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti nel periodo d’imposta.

Infine, qualora queste spese siano sostenute dal professionista in nome e per conto proprio, seppur in connessione all’incarico ricevuto, ma vengono addebitate al committente, devono essere assoggettate ad Iva con l’aliquota ordinaria.

Esempio