Il 19 marzo 2025, John Elkann, presidente di Stellantis, ha tenuto un’audizione presso le Commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato, durante la quale ha ribadito l’impegno del gruppo automobilistico nei confronti dell’Italia.

Durante l’intervento, Elkann ha presentato dati significativi sul contributo economico di Stellantis al Paese, gli investimenti previsti per il 2025 e le sfide competitive che il settore automotive europeo deve affrontare, in particolare rispetto ai produttori cinesi.

L’impatto economico di Stellantis in Italia

Elkann ha evidenziato il contributo sostanziale di Stellantis all’economia italiana negli ultimi vent’anni. Secondo i dati riportati:

• Stellantis ha prodotto in Italia 16,7 milioni di veicoli, generando un valore complessivo della produzione nazionale di quasi 700 miliardi di euro.
• Se si considerano gli effetti indiretti sulla filiera e i consumi, il valore totale della produzione sale a 1.700 miliardi di euro, con un valore aggiunto pari a 417 miliardi di euro.
• L’effetto moltiplicatore di Stellantis è significativo: per ogni euro generato dall’azienda, nove vengono prodotti nel resto dell’economia italiana.

Investimenti e fornitori italiani

Nel 2025, Stellantis prevede di:

• Investire circa 2 miliardi di euro in Italia per progetti legati alla produzione e all’innovazione tecnologica.
• Effettuare acquisti per 6 miliardi di euro da fornitori italiani, contribuendo a sostenere l’industria nazionale.

La sfida della concorrenza cinese

Uno dei punti più critici affrontati da Elkann riguarda la competitività del settore automotive europeo rispetto ai produttori cinesi. Il presidente di Stellantis ha sottolineato come:

• Il costo manifatturiero complessivo in Europa sia superiore del 40% rispetto a quello cinese.
• I prezzi dell’energia nei principali Paesi produttori di auto europei siano cinque volte più alti rispetto a quelli in Cina.

Il ruolo dell’Italia nel futuro di Stellantis: innovazione, sostenibilità e strategie per il futuro

L’intervento di Elkann ribadisce il ruolo centrale dell’Italia nella strategia di Stellantis, ma mette anche in evidenza le sfide che il settore deve affrontare. Il problema della competitività con la Cina è reale e non riguarda solo Stellantis, ma tutto il comparto europeo. Serve un’azione coordinata tra industria e istituzioni per ridurre i costi produttivi e incentivare l’innovazione.

Per i concessionari e i professionisti del settore, queste dichiarazioni sono un segnale importante: la trasformazione dell’industria è in atto, e le strategie di business dovranno adattarsi per cogliere le opportunità offerte dai nuovi investimenti e dalle politiche industriali future.